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Biografia di Vivant Denon |
Disegnatore e incisore
Dominique Vivant Denon nasce a Chalon-sur-Saône nel 1747. Dopo gli studi di diritto all'università di Parigi diviene il maestro incisore di Madame de Pompadour e, con i favori di Luigi XV, intraprende la carriera diplomatica. Nel 1779 è segretario d'ambasciata a Napoli. Nel 1778 viene inviato in Sicilia con il compito di stendere un resoconto sulle antichità dell'isola. Dal 1781 al 1786, sulla scorta delle indicazioni contenute nella relazione, Richard Saint-Non dà alle stampe il Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile, in cinque volumi in-folio. Il diario viene pubblicato invece nel 1788, a Parigi, con il titolo Voyage in Sicile. Nel 1798 Denon partecipa con Napoleone alla spedizione d'Egitto, da cui trae il Voyage en Egypte, che ottiene un gran successo. Viene nominato poi direttore generale dei Musei di Francia. Il brano è tratto dal Voyage en Sicile. La traduzione dal francese è di Laura Mascoli.
Lui è sopravvissuto al Terrore e diventato "cittadino" di fiducia di Napoleone, perchè Giuseppina di Beauharnais lo convinse a valersi di lui. Giuseppina lo considerava uomo di grande cultura: pittore, incisore, letterato che parlava l'inglese, l'italiano, il russo ed aveva una notevole esperienza internazionale. Il barone Dominique Vivant Denon nacque nel 1747. Crebbe fra gli agi in una famiglia illuminata che gli diede una cultura umanistica, cosicchè appena ventenne venne introdotto alla corte di Luigi XV e divenne in breve l'uomo di fiducia del monarca che lo inviò anche a Pietroburgo come segretario d'ambasciata. Alla morte del re, il successore Luigi XVI lo mandò a Napoli. Fu la sua fortuna: quando scoppiò la rivoluzione non era ancora entrato a Parigi e così evitò la terribile epurazione con la quale i repubblicani si liberarono degli aristocratici. Quando tornò, Bonaparte era già al potere. riuscì ad arrivare fino a Giuseppina che, affascinata dal suo modo forbito di parlare e dalla sua cultura lo accolse nel suo salotto e lo presentò a Napoleone. Così con l'aiuto di Giuseppina, Denon, convinse Napoleone a portarlo con se nella spedizione del 1798. In Egitto, Vivant seguì le truppe, disegnò ogni cosa, guidò un gruppo di cartografi e di pittori che lo affiancarono nel lavoro, documentò ogni rovina, ogni tempio, raccolse materiale di ogni tipo. Catalogò ogni notizia in modo da riportare al Cairo tutto ciò che Bonaparte doveva sapere. Denon riuscì così a mandare materiale sufficiente per convincerlo dell'eccezionalità dei monumenti egizi. Il generale nominò quindi due commissioni di "savant" che in soli due anni prepararono la "Descrizione dell'Egitto". A Denon e ai suoi disegni si deve l'inizio dell'amore per l'arte egizia e per i misteri di questo popolo. Qualcuno, poi, criticherà i suoi lavori colpevoli di non essere precisi. in realtà l'opera di Denon è notevole, non per la precisione dei particolari, ma per l'atmosfera che riesce a ricreare. Tornato a Parigi, cominciò a ordinare tutto il materiale raccolto e Napoleone si rese conto dell'importanza dell'Antico Egitto. Denon fece anche portare a Parigi sculture, sarcofagi, oggetti funerari che mostravano chiaramente la grandezza dell'arte egizia e della civiltà dell' antico stato. Pubblicò anche il suo libro di viaggi in Egitto e in Nubia. Il successo fu strepitoso e nacque così la prima ondata d'egittomania che ebbe tra i primi seguaci Champollion. Napoleone fu conquistato dai risultati del lavoro di Denon, lo nominò direttore generale dei musei e lui subito organizzò il Museo di Napoleone, una raccolta di numerose opere d'arte provenienti da ogni posto e che oggi si chiama " Museo del Louvre".
Frasi Celebri di Vivant Denon
- Amore:
- L'amore vuole pegni sempre nuovi: crede di non avere ottenuto niente finchè c'è qualcosa da ottenere.
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Data creazione biografia:
1 gennaio 1970
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