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Biografia di Tomáš Špidlík |
Cardinale
P. Tomáš Špidlík č nato il 17 dicembre 1919 a Boskovice, in Moravia. Compiuti gli studi elementari, quelli del ginnasio e del liceo sempre a Boskovice, nell'anno accademico 1938-39 inizia a frequentare la Facoltŕ di Filosofia dell'Universitŕ di Brno. Nel ’39, a causa dell'occupazione nazista, le universitŕ sono chiuse. Gradualmente matura in lui il desiderio di farsi gesuita. Nel 1940 entra nel noviziato dei gesuiti a Benesov, presso Praga, ma nel 1942 la sede del noviziato č occupata dai nazisti e i novizi si trasferiscono a Velehrad, in Moravia, nella cui cattedrale č venerato il sepolcro di san Metodio (†885), fratello di san Cirillo, come lui apostolo degli Slavi. Il 24 settembre dello stesso anno emette i voti religiosi. Tra il 1942 e il 1945 compie gli studi filosofici a Velehrad. Gli studi di Špidlík vengono piů volte interrotti a causa del lavoro giovanile forzato, imposto prima dai soldati tedeschi, poi dai soldati romeni, quindi dai russi. Compiuti gli studi filosofici, Špidlík č prefetto nel liceo di Velehrad tra il 1945 e il 1946, facendo ciň che in linguaggio gesuita si chiama “magistero”. Insegna le lingue ceca e russa.
Appena finita la guerra č mandato in Olanda, a Maastricht, a studiare teologia.
Il 22 agosto 1949 Špidlík č ordinato sacerdote a Maastricht. Un anno dopo, a Firenze, completa il lungo periodo formativo del gesuita con il “terz’anno di probazione”. Forse non prevedeva che incominciasse cosě il soggiorno piů lungo della sua vita.
Nel 1951, finita la terza probazione, Špidlík viene chiamato a Roma alla Radio Vaticana. I programmi di quella emittente, specie per i Paesi d’oltre cortina, erano un prezioso aiuto ad una libertŕ in pericolo di essere soffocata lentamente ma inesorabilmente. Dal suo impegno alla Radio Vaticana scaturirŕ una speciale missione che l’accompagnerŕ sempre e che lo farŕ conoscere in patria nonostante il dominio comunista. Fra l’altro, l’hanno incontrato Aleksandr Dubcek e l’attuale presidente della repubblica ceca, Václav Havel. Le prediche domenicali in lingua ceca di p. Špidlík hanno suscitato un tale interesse da essere pubblicate e tradotte in varie lingue dell’Europa dell’Est, come in ceco, polacco, romeno., ma anche in italiano.
Per ben 38 anni č direttore spirituale del Pontificio Collegio Nepomuceno, l'antico Collegio Boemo.
Tutti questi impegni non gli impediscono di essere un uomo di studio, tanto che oggi p. Špidlík č uno dei massimi conoscitori della spiritualitŕ dell'Oriente cristiano.
Nel giugno del 1955 difende la sua tesi di dottorato al Pontificio Istituto Orientale. Quell'anno segna l'inizio della sua attivitŕ di docente universitario come docente di teologia spirituale patristica e orientale in varie universitŕ, a Roma come in tutto il mondo. Se č stato il suo maestro, padre I. Hausherr, a gettare le fondamenta scientifiche dello studio della spiritualitŕ dell'oriente cristiano, senza dubbio č stato p. Špidlík che ha dato corpo al suo sviluppo in una direzione vitale, tanto che oggi l'opera di Špidlík non č semplicemente un lavoro di storia della spiritualitŕ, ma rappresenta una visione teologica organica.
L’opera di p. Špidlík č frutto di anni e anni di diligente ricerca e riflessione, insieme ad una grande, artistica sensibilitŕ per la cultura contemporanea. Con questa sensibilitŕ, p. Špidlík č andato a scavare nei campi della teologia orientale quei contenuti che potrebbero essere oggi fonte di vita e che allo stesso tempo potrebbero essere vitalizzati proprio in quanto accolti. In questa sua opera, che abbraccia sia la ricerca, la sistematizzazione, che la divulgazione, Špidlík ha avuto un enorme senso della inculturazione. C’č uno strano effetto in Špidlík: tanti hanno riportato alla luce cose antiche, sepolte, ma rimangono morte. In Špidlík divengono ricchezza dell’incarnazione, della trasfigurazione delle culture in Cristo nella storia della salvezza, acquistano immediatamente un messaggio teologico capace di ispirare, di orientare le persone, di assumere per loro un valore esistenziale.
L’opera di p. Špidlík sembra una lunga citazione. Ma dietro lo scorrere delle pagine dei libri, degli articoli, emerge un filo rosso, quello che i popoli dell’Est (non solo slavi) e in ultimo anche dell’Ovest hanno sentito come una esigenza soffocata. Magari una esigenza mai verbalizzata, mai esplicitamente espressa, ma che uno che ha il senso della voce spirituale e della lettura spirituale degli eventi ha potuto in tanti anni di “esilio” individuare, delineare nei tesori scavati che oggi sono esplicitamente richiesti.
Le pubblicazioni si susseguono senza sosta. E anche i riconoscimenti in campo accademico e internazionale.
Durante l’anno accademico 1989-1990 č divenuto professore emerito, dopo aver insegnato 45 anni (1955). Non solo ha continuato ad insegnare, ma ha continuato anche ad avere grande concorso di uditori.
Nel 1989 fu scelto come “Uomo dell’Anno 1990” dall’American Bibliographical Institute of Raleigh (North Carolina) e, un anno dopo, lo stesso Istituto lo ha scelto come “La personalitŕ piů ammirata del decennio”.
Dal 1991 vive e lavora al Centro Aletti, un centro della Compagnia di Gesů per lo studio della tradizione dell'oriente cristiano in relazione ai problemi del mondo contemporaneo.
Il 26 luglio 1992, la cittŕ di Uh. Brod, patria di Giovanni Amos Komensky, (1592-1670), pedagogo e teologo ceco, meglio conosciuto con il nome latino di Comenius, gli conferisce la cittadinanza onoraria.
Špidlík č stato invitato piů volte in Russia, per esempio per il sesto centenario dalla morte di s. Sergio di Radonež (25.2.1392), celebrato l’8 ottobre del calendario gregoriano, e in tale circostanza č stato pure ricevuto al Cremlino.
Nell’aprile del 1994, in occasione dell’uscita di L’idée russe, la cittŕ di Troyes gli conferisce la medaglia della cittŕ come segno della cittadinanza onoraria.
Nel 1993 la Societŕ di Studi Bizantini di Pietroburgo lo nomina membro onorario.
Nell’anno accademico 1994-1995 Špidlík č designato quale primo titolare della cattedra di Teologia Orientale fondata al Pontificio Istituto Orientale da Sir Daniel & Countess Bernardine Donohue. La lezione inaugurale, Il ritorno della persona nella spiritualitŕ orientale, fu tenuta il 14 novembre 1994.
Nel marzo 1995 p. Špidlík predica gli esercizi spirituali al papa Giovanni Paolo II e alla sua Curia.
Nel 1997 riceve due dottorati honoris causa, uno, in maggio, dalla Universitŕ di Cluj-Napoca, in Romania, come uno dei massimi conoscitori della teologia e della spiritualitŕ orientale, e uno, in dicembre, dalla Facoltŕ teologica dell’Universitŕ di Olomouc, nella Repubblica Ceca.
Nell’ottobre del 198 Vaclav Havel, presidente della Repubblica Ceca, lo ha insignito della medaglia dell’Ordine di Masaryk, una delle piů alte onorificenze dello Stato ceco. Nel maggio 1999 anche l’Universitŕ di Praga gli conferisce il dottorato honoris causa.
Il 21 ottobre 2003 p. Špidlík č creato cardinale dal papa Giovanni Paolo II.
Data creazione biografia:
10 gennaio 2006
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