Padre della Chiesa
Didimo nacque intorno al 313 e perse la vista in giovanissima età (quattro anni). Sebbene venga annoverato tra i Padri della Chiesa minori, ebbe alcuni illustri discepoli: San Girolamo e San Rufino e, per un breve periodo, anche Santa Paola. Praticò inoltre una dura forma di ascetismo e condusse una vita da eremita. Si spense verso il 398. La condivisione e la difesa che compì in vita riguardo alcune affermazioni teologiche di Origene, considerate eretiche dalla Chiesa, gli costò una condanna da parte del Concilio di Calcedonia, nel 553. Fu autore di tre libri Sulla Trinità, un trattato Sullo Spirito Santo e un altro Contro i Manichei. Scrisse anche diversi commenti ai libri dell'Antico e del Nuovo Testamento dei quali solo alcuni frammenti ci sono pervenuti. Sono andati perduti i suoi dodici libri Sui dogmi e Contro gli Ariani, il suo volume Sulle sètte e la sua Difesa di Origene.