Ricerca approfondita

Cerca contemporanei Cerca conterranei Stessa categoria

Biografia di Samuel Johnson

Critico - Poeta - Narratore - Lessicografo

Samuel Johnson

Samuel Johnson è stato critico, poeta, narratore e lessicografo. Dopo aver cercato senza successo, a causa delle difficoltà finanziarie del padre, di conseguire una laurea a Oxford (il titolo di dottore con cui è conosciuto è onorifico e gli fu concesso dall'università di Dublino nel 1765 e da quella di Oxford nel 1775), e dopo una breve esperienza di insegnamento scolastico, nel 1737 si trasferì a Londra, deciso a intraprendere la carriera letteraria. Qui visse in estrema povertà, mantenendosi con gli articoli che scriveva per il "Gentleman's Magazine" e con lavori di compilazione.
Nel 1738 raggiunse una certa notorietà con una poesia, scritta a imitazione della terza satira di Giovenale, che gli valse le lodi di Alexander Pope. Nel 1747 la sua reputazione letteraria si era consolidata a tal punto che un gruppo di librai inglesi lo incaricò di redigere un dizionario della lingua inglese, al quale lavorò per otto anni. Contemporaneamente continuò un'intensa attività di collaborazione a vari settimanali e soprattutto ai due che fondò e diresse: "The Rambler" (1750-52) e "The Idler" (1758-60), nei quali pubblicò importanti saggi di critica letteraria e teoria morale.
Nel 1755 venne pubblicato il Dictionary of the English Language (1755), un'opera monumentale di circa 40.000 voci, prima nel suo genere, grazie alla quale Johnson acquistò fama di "grande lessicografo". Frutto di una sorprendente erudizione e celebre per la precisione delle definizioni e l'ampiezza dei riferimenti, il Dizionario, ideato con lo scopo di stabilizzare e standardizzare la lingua inglese, offriva esempi e citazioni con cui illustrare il significato dei vocaboli. Il successo dell'opera e il grande prestigio che Johnson ne ricevette non furono sufficienti a garantirgli la sicurezza finanziaria. Nel 1759, per pagare il funerale della madre, scrisse in una settimana Rasselas, un lungo racconto esotico sulla vanità dei desideri umani. Parzialmente risollevato da una pensione di 300 sterline che ricevette dal re Giorgio III, nel 1764 fondò insieme al pittore Joshua Reynolds il Literary Club, libera associazione alla quale aderirono gli intellettuali più in vista dell'epoca (David Garrick, Oliver Goldsmith, Edmund Burke, James Boswell, Edward Gibbon), che si riunirono settimanalmente per quasi vent'anni, esercitando grande influenza sulla cultura del tempo.
Negli anni successivi, le sue opere più importanti furono l'edizione del teatro di Shakespeare in otto volumi (1765) e i dieci delle vite dei poeti inglesi (1781). Le brillanti conversazioni di Johnson e gli eventi della sua vita furono tramandati ai posteri dall'amico e ammiratore James Boswell in una celebre biografia pubblicata nel 1791.

Frasi Celebri di Samuel Johnson

Peccato:
Gli uomini non sospettano le colpe che essi stessi non commettono.
Parlare:
La conversazione più felice è quella di cui non ci si ricorda nulla distintamente tranne l'effetto generale di un'impressione piacevole.
Vita:
La vita è una pillola che nessuno può riuscire a ingoiare se non è dorata.

Cerca testi correlati a Samuel Johnson su IBS.it
Data creazione biografia: 21 novembre 2005
Scarica questa biografia in PDF.

Modifica la biografia Vota il personaggio: Stampa questa pagina



Consulta altre ricerche interessanti...