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Biografia di Maksim Gorkij

Pseudonimo di Aleksej Maksimoviç Peškov

Maksim Gorkij

Il suo nome vero era Aleksej Maksimovic Peskov, nacque a Niznij- Novgorod nel 1868. Rimasto orfano di padre, fu allevato dai nonni. Ancora ragazzo, dovette guadagnarsi da vivere con i più svariati mestieri. Imparò a scrivere dal cuoco di un vaporetto sul Volga dove faceva lo sguattero. Frequentò l'ambiente dei porti, degli scaricatori, vagabondando per la Russia del sud. Divenuto noto come scrittore, entrò in contatto con i gruppi marxisti. Arrestato e confinato in Crimea, il suo arresto suscitò molte proteste in Russia. Nel 1902 le autorità annullarono la sua elezione a membro dell'Accademia delle Scienze. Nel 1905 a seguito di una protesta anti-zarista fu di nuovo arrestato: l'indignazione dell'opinione pubblica costrinse il governo a liberarlo, ma Gor'kij fu costretto a lasciare la Russia. Fu tra l'altro a Capri. Tornato in Russia allo scoppio della guerra, assunse precise responsabilità politiche. Dopo la rivoluzione svolse un importante ruolo di organizzatore culturale. Nel 1922 lasciò la Russia per stabilirsi a Sorrento, ma mantenendo sempre vivi i legami con la sua terra. Nel 1928 rientrò in Russia, fece altri due soggiorni a Sorrento, e nel maggio 1931 si stabilì definitivamente a Mosca. Assunse tra l'altro la direzione della rivista «I Nostri successi». L'atto che coronò l'azione politico-letteraria di Gor'kij fu il primo Congresso degli scrittori sovietici (1934), in cui lesse la relazione introduttiva e in cui gli vennero tributati gli onori di maestro e fondatore della letteratura sovietica.
La narrativa di Gor'kij fu sempre ostile a ogni sperimentalismo stilistico. Appare tesa tra populismo e visione socialista del mondo. Convergono in essa, in modo caratteristico, una descrizione impressionistica dei più miserabili aspetti della realtà sociale, e una concitazione espressiva e sentimentale di ascendenza romanticista. Nonostante questo, almeno "La madre" resta tra le cose migliori della produzione progressista europea, in anni di dura repressione da parte dei governi autoritari al potere.
Morì a Mosca nel 1936.

Frasi Celebri di Maksim Gorkij

Fare:
Tutti sanno che è molto più difficile trasformare le parole in azioni che azioni in parole.
Felicità/Infelicità:
Chi sa capire tutto è molto infelice.
Vecchiaia:
Per un vecchio, la patria è dovunque faccia caldo.

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Data creazione biografia: 19 agosto 2006
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