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Biografia di John Kenneth Galbraith

Economista - Politico

John Kenneth Galbraith

Nato nel 1908 a Iona Station nell'Ontario, John Kenneth Galbraith è cittadino americano dal 1937. Dopo i primi studi all'Università di Toronto, ha conseguito prima il Master of Science (1931) e poi il PhD (1934) all'Università della California. Successivamente ha insegnato in questa università e a Princeton, prima di trasferirsi ad Harvard nel 1948, dove ha insegnato fino al 1975, anno del suo ritiro. Da quell'anno è Paul M. Warburg Professor of Economics Emeritus dell'Università di Harvard.
All'attività accademica e di ricerca, Galbraith ha costantemente affiancato una partecipazione attiva alla vita politica e istituzionale degli Stati Uniti. Fra i vari incarichi ricoperti, si ricorda quello di ambasciatore in India durante la presidenza Kennedy dal 1961 al 1963.

Attivo nel Partito Democratico, ha collaborato alle campagne presidenziali di Adlai Stevenson nel 1952 e nel 1956 e, come consigliere economico, a quella di John Fitzgerald Kennedy nel 1960. Galbraith, inoltre, è stato fra i primi oppositori all'intervento militare statunitense nel Vietnam. È stato presidente della American Economic Association, Fellow del Trinity College di Cambridge (di cui è attualmente Honorary Fellow), Visiting Fellow dell'All Souls College di Oxford.
È membro di numerose accademie statunitensi e non ed è stato insignito di più di quarantacinque lauree ad honorem da parte di università di tutto il mondo.

OPERE


  • American Capitalism, Houghton Mifflin, Boston, 1952 (trad. it.: Il capitalismo americano, Ed. di Comunità, Milano, 1965);
  • The Great Crash, Houghton Mifflin, Boston, 1955 (trad. it.: Il grande crollo, Ed. di Comunità, Milano, 1962);ù
  • Economics and the Art of Controversy, Rutgers U.P., New Brunswick, 1955;
  • The Affluent Society Houghton Mifflin, Boston, 1958 (trad. it.: La società opulenta, Ed. di Comunità, Milano, 1965);
  • The Liberal Hour, Houghton Mifflin, Boston, 1960 (trad. it.: I grandi problemi, Ed. di Comunità, Milano, 1960);
  • The Scotch, Houghton Mifflin, Boston, 1964 (trad. it.: Scozzesi in Canada, Ed. di Comunità, Milano, 1972);
  • The New Industrial State, Houghton Mifflin, Boston, 1967 (trad. it.: Il nuovo stato industriale, Einaudi, Torino, 1968);
  • Ambassador's Journal, Houghton Mifflin, Boston, 1969;
  • A China Passage, Houghton Mifflin, Boston, 1973;
  • Economics and Public Purpose, Houghton Mifflin, Boston, 1973;
  • Money: Whence It Came. Where It Went, Houghton Mifflin, Boston, 1975 (trad. it.: La moneta: da dove viene e dove va, Mondadori, Milano, 1976);
  • The Age of Uncertainty, Houghton Mifflin, Boston, 1977 (L'età dell'incertezza, Euroclub, Milano, 1978);
  • Almost Everyone's Guide to Economics, Houghton Mifflin, Boston, 1978;


  • The Nature of Mass Poverty, Harvard U.P., Cambridge (MA), 1979;
  • A Life in Our Times, Houghton Mifflin, Boston, 1981;
  • The Voice of the Poor, Harvard U.P., Cambridge (MA), 1983;
  • The Anatomy of Power, Houghton Mifflin, Boston, 1983;
  • A View from the Stands, Houghton Mifflin, Boston, 1986;
  • Economics in Perspective, Houghton Mifflin, Boston, 1987 (trad. it.: Storia dell'economia, Rizzoli, Milano, 1988);
  • (con S. MENSHIKOV) Capitalism, Communism and Coexistence, Houghton Mifflin, Boston, 1988 (trad. it.: Le nuove prospettive dell'economia mondiale, Rizzoli, Milano, 1989);
  • The Culture of Contentment, Houghton Mifflin, Boston, 1992;
  • A Journey Through Economic Time, Houghton Mifflin, Boston, 1994;
  • The Good Society, Houghton Mifflin, Boston, 1996;
  • Letters to Kennedy, Harvard U.P., Cambridge (MA), 1998.

Ha pubblicato numerosi saggi su riviste scientifiche e articoli divulgativi su periodici quali la “New York Review of Books”, il “New Yorker” e il “New York Times Magazine”. Ha anche scritto due romanzi: The Triumph, Houghton Mifflin, Boston, 1968 (trad. it.: Il trionfo, Mondadori, Milano, 1968) e A Tenured Professor, Houghton Mifflin, Boston, 1990 (trad. it.: Il professore di Harvard, Rizzoli, Milano, 1990).

PENSIERO
John Kenneth Galbraith è una figura di primissimo piano nello sviluppo del pensiero economico keynesiano e post-keynesiano. Il suo pensiero ha stimolato a più riprese la discussione pubblica sui temi di politica economica, indirizzandosi non solo all'ambiente accademico, ma rivolgendosi anche al più vasto pubblico non specializzato.

Con American Capitalism ha evidenziato uno degli elementi del malessere della società americana: la discrepanza fra l'ideologia della competizione e la realtà delle imprese economiche su larga scala. Con questa sua analisi Galbraith ha introdotto il concetto di “potere compensativo” (countervailing power) come antidoto a questo malessere.

Nel 1958, con The Affluent Society, Galbraith ha sfatato il mito della fiducia del sistema economico statunitense nella capacità del prodotto nazionale lordo di garantire la stabilità sociale. Galbraith ha mostrato come, invece, le preferenze dei consumatori per i beni di lusso indirizzassero l'economia a discapito del benessere comune. Le sue ricerche in questo campo sono continuate successivamente con The New Industrial State e Economics and the Public Purpose.

Frasi Celebri di John Kenneth Galbraith

Saggezza:
In economia, gran parte della saggezza consiste nel sapere ciò che non sai.
Politica:
La politica non è l'arte del possibile. Consiste nello scegliere tra il disastroso e lo sgradevole.
Potere:
Si può formulare la regola che quanto più l'esercizio di un qualunque potere è antico, tanto più apparirà benevolo, mentre quanto più recente ne è l'assunzione, tanto più apparirà innaturale e perfino pericoloso.

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Data creazione biografia: 14 dicembre 2005
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