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Biografia di Immanuel Kant

Filosofo

Immanuel Kant

Kant nacque nella Prussia orientale da una famiglia di origine scozzese. Il padre era un modesto artigiano del cuoio e la madre morì quando Immanuel, secondogenito di sei figli, aveva tredici anni. Fu educato secondo lo spirito religioso del pietismo nel Collegium Fridericianum; da ragazzo si mostrò distratto e smemorato, già destinato a diventare il filosofo con la testa tra le nuvole che ritroviamo negli aneddoti. Uscito dal collegio, studiò filosofia, teologia e matematica all'università di Kònigsberg e dopo gli studi universitari fu bibliotecario, precettore e segretario.
I suoi primi scritti riguardano una "teoria del cielo", che fu poi detta "Teoria di Kant e Laplace" perchè Laplace, grande matematico e fisico francese, la teorizzò contemporaneamente a Kant.
Il re di Prussia Federico II volle ricompensare Kant per la sua "Teoria del cielo" e gli offrì di insegnare all'università di Halle, ma Kant non volle muoversi da Kònigsberg; attese quindi qui per alcuni anni la cattedra universitaria, che ottenne nel 1770 e che tenne fino alla morte avvenuta il 12 Febbraio 1804, causata dal morbo di Alzheimer.
Opere:
Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive (1746)
Storia universale della natura e teoria del cielo (1755)
Deigne (dissertazione di dottorato 1755)
Principiorum primorum cognitionis methapysicae nova delucidatio (tesi di docenza universitaria 1755)
I terremoti (1756)
Teoria dei venti (1756)
Monadologia physica (1756)
Progetti di un collegio di geografia fisica (1757)
Sull'ottimismo (1759)
La falsa sottigliezza delle quattro figure sillogistiche (1762)
Unico argomento possibile per una dimostrazione dell'esistenza di Dio (1763)
De mundis sensibilis atque intelligibilis forma et principiis (1770)



Critica della ragione pura (1781, 2ª ed. 1787)
Prolegomeni ad ogni futura metafisica che voglia presentarsi come scienza (1783)
Risposta alla domanda:che cos'è l'Illuminismo? (1784)
L'illegittimità della ristampa dei libri (1785)
Fondazione della metafisica dei costumi (1785)
Princìpi metafisici della scienza della natura (1786)
Critica della ragione pratica (1788)
Critica del giudizio (1790)
La religione nei limiti della semplice ragione (1793)
Sul detto comune: "questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la pratica" (1793)
Per la pace perpetua (1795)
La metafisica dei costumi (1797)
Il conflitto delle facoltà (1798)
Logica (1800, a cura di un suo allievo)
La pedagogia (1803)

Frasi Celebri di Immanuel Kant

Mondo/Universo:
Datemi della materia, e con essa io creerò un mondo!
Morale:
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
Sapere:
Le intuizioni e i concetti costituiscono gli elementi della nostra conoscenza, così non possono esserci concetti senza intuizioni e intuizioni senza concetti.

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Data creazione biografia: 27 ottobre 2005
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