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Biografia di Henry Fielding

Drammaturgo, giornalista e scrittore

Henry Fielding

Nato a Sharpham Park nel 1707, di famiglia nobile ma non facoltosa, studiò a Eton e all'Università di Leida -Olanda. Dopo una intensa attività di commediografo, libellista e giornalista, si ritirò in campagna con la moglie, che aveva sposato nel 1734. Dissipate in breve le sue sostanze, tornò a Londra e iniziò la carriera legale. Nel 1748 divenne giudice. Rimasto vedovo, si risposò con la cameriera della prima moglie. Nel 1752 pubblicò il periodico letterario «The Covent-Garden Journal». Gravemente ammalato di gotta e idropisia, si recò a Lisbona nella speranza di un giovamento, ma vi morì due mesi dopo, l'8 ottobre 1754.
Del viaggio a Lisbona resta celebre il "Diario di un viaggio a Lisbona" (1755). Ma oggi è ricordato soprattutto come narratore. Esordì come narratore nel 1742 con La storia delle avventure di Joseph Andrews e del suo amico mister Abraham Adams , divertente parodia del celebre "Pamela" di Richardson. Più maturo ne La storia della vita dell'ultimo Mr Jonathan Wild il grande (1743) che narra le imprese di un famoso malfatto re, cui è contrapposto l'onesto Hearthfree (Libero-cuore). Studio di costumi, avventure, satira sociale troviamo ne La storia di Tom Jones, un trovatello (1749). In "Tom Jones" il signor Allworthy, gentiluomo ricco e di buon cuore, ha adottato il trovatello Tom Jones e lo ha allevato insieme con il nipote ed erede Blifil. Tom ama la bella Sophia figlia del collerico possidente Western, e ne è riamato. Alla mano di Sophie aspira anche Blifil, brutto maligno e ipocrita, quanto Tom è attraente generoso e impulsivo. Blifil trama ai danni di Tom, riesce a farlo cadere in disgrazia presso lo zio. Tom è scacciato da Allworthy, costretto a andare ramingo per il paese. L'intrepida Sophie fugge per non sposare Blifil. Il vagabondaggio di Tom è pieno di avventure, anche galanti, che ri schiano di alienargli l'amore di Sophie. Alla fine si scopre che Tom è figlio di una sorella di Allworthy, le perfide trame di Blifil sono sventate, Allworthy designa erede Tom che sposa Sophie. In Amelia (1751) l'argomento, la vita coniugale, e la scrittura di Fielding sono più intimi e puntano maggiormente alla psicologia.
Notevole, anche se di importanza nettamente inferiore all'opera narrativa, è la produzione teatrale. Sono farse, satire, com medie, cui Fielding dedicò gli anni giovanili, nel 1728-1737.
Nel romanzo inglese del XVIII secolo Fielding rappresenta la corrente ironica e parodistica, erede della tradizione eroicomica, in esplicita contrapposizione alla corrente sentimentale di Richardson, che sarà continuata da Goldsmith e Sterne. La sua opera si ricollega a Defoe, ma senza lo spirito puritano: quella di Fielding è una libertà di pensiero che si fonda su una cospi cua cultura classicista. Notevole l'influenza della tradizione picaresca spagnola e francese. La componente satirica ha qualche analogia con Swift, anche se su tutt'altro livello. Contrariamen te a Swift e a Smollett, l'atteggiamento di Fielding è fondamentalmente ottimistico, cordiale, privo di aggressività intellettuale. La vita sociale del tempo ha trovato in Fielding una documentazione vigorosa e spregiudicata, con un umorismo che sarà uguagliato solo da Dickens.

Frasi Celebri di Henry Fielding

Salute/Medicina:
I cultori dell'arte di Esculapio sostengono giustamente che nel momento in cui la malattia entra da una porta, il medico dovrebbe essere introdotto da un'altra.
Morte:
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.
Segreti:
Non fidarti mai dell'uomo che ha ragione di sospettare che tu sai che ti ha fatto del male.

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Data creazione biografia: 1 gennaio 1970
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