Cerca contemporanei | Cerca conterranei | Stessa categoria |
Biografia di Giovanni Guareschi |
Scrittore
Giovanni Guareschi nasce il 1 maggio 1908 a Fontanelle di Roccabianca (PR). La mamma, maestra elementare del paese. Il padre negoziante di biciclette, macchine agricole e macchine da cucire.Nel 1914 la famiglia si trasferisce a Parma .Il padre, che nel frattempo ha cambiato lavoro, viene richiamato alle armi come operaio militare fino al 1918.Giovanni è iscritto alle elementari di Parma, nel 1920 viene mandato nel collegio "Maria Luigia" di Parma. Nel 1921 la famiglia si trasferisce da Parma nel nuovo palazzo delle Scuole di Marore. Nel 1924 inizia l'istruzione premilitare che continuerà fino al 1929. Nel 1925 la famiglia Guareschi è travolta da problemi finanziari e il padre viene dichiarato fallito e questo incide sul suo rendimento scolastico tanto che a giugno lo scrutinio finale è raggiunto con ottimi voti, ma Giovanni verrà rimandato in latino, storia e geografia nell'esame di ammissione alla prima liceo. Ad ottobre, a causa dei problemi finanziari deve abbandonare il collegio, frequenta il liceo da esterno. Maturità classica nel 1928. Nel 1929 si iscrive alla facoltà di Legge all'università di Parma.Collabora al settimanale La Voce di Parma con articoli, poesie e disegni, firma i suoi pezzi. Nell'agosto dello stesso anno viene assunto come portiere stagionale allo zuccherificio di Parma . In dicembre viene assunto come istitutore alla "Maria Luigia ".Nel 1934 parte per il servizio militare, termina nel 1936. Nel 1939 viene richiamato e destinato al 2 Reggimento di artiglieria ad Acqui (AL) . Nel 1940 si sposa con Ennia Pallini, sua compagna da tempo. Nel 1942 viene arrestato dall'UPI per aver " diffamato" Mussolini e compagni. Viene liberato il giono dopo, ma perde per punizione la collaborazione alla Stampa, al Corriere e all'EIAR . Nel 1943, il 9 settembre inizia la sua prigionia in Polonia e Germania. Nel 1945 è a Milano, assunto da Rizzoli per il settimanale CANDIDO che fonda assieme a Mosca e Mondaini. Nel 1950 muore la madre e dopo quaranta giorni il padre. Nel mese di dicembre viene assolto dall'accusa di offese all'onore del Presidente della repubblica Einaudi.Il PG ricorre in appello e nel 1951 Guareschi viene condannato ad 8 mesi con la condizionale per offesa, a mezzo stampa,al prestigio del Presidente della repubblica. Nel 1952 Guareschi si trasferisce con la famiglia a Roncole.Nel 1954 , il 20 e 27 gennaio pubblica su Candido due lettere attribuite a De Gasperi con un duro commento.Querelato da De Gasperi e istruito il processo. Il 15 aprile Guareschi viene condannato a 12 mesi per diffamazione, non ricorre in appello e il 26 maggio entra nelle carceri di S.Francesco a Parma. Il 14 luglio 1955, dopo 405 giorni, esce in libertà vigilata. Il 26 gennaio 1956 termina la libertà vigilata. Nel 1957 lascia la direzione del Candido, poco tempo dopo Rizzoli chiude il giornale.
Fu giornalista e umorista oltre che scrittore, la sua creazione più famosa è Don Camillo, il robusto parroco che parla col Cristo dell'altare maggiore. Il suo antagonista è il sindaco comunista del piccolo paese della Bassa emiliana, l'agguerrito Peppone, diviso tra il lavoro nella sua officina e gli impegni della politica.
Muore a Cervia (RA)il 22 luglio 1968.
Frasi Celebri di Giovanni Guareschi
- Vita:
- Chi non trova un biografo deve inventare la sua vita da solo.
- Politica:
- Perché sono monarchico? Perché non c'è più il re.
- Politica:
- Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no.
Altre Frasi Celebri di Giovanni Guareschi su FrasiCelebri.it.
Data creazione biografia:
1 gennaio 1970
Scarica questa biografia in PDF.
Modifica la biografia | Vota il personaggio: | Stampa questa pagina |