Biografia di George Bernard Shaw

Scrittore

Nato in Irlanda da una famiglia di origine inglese, George Bernard Shaw cresce in povertà a causa della perdita del lavoro da parte del padre alcoolizzato. Trasferitosi all'età di vent'anni a Londra, dove la madre insegna canto, aderisce fin da subito alla Fabian Society, un gruppo intellettuale di socialisti attenti più ai problemi dell'uguaglianza sociale che non a quelli della lotta di classe, e tenta anche un esordio letterario come romanziere che si rivela però un fallimento. Inizia quindi a lavorare come critico musicale per alcuni giornali diventando un convinto ammiratore di Richard Wagner, mentre dal punto di vista letterario si avvicina alle teorie drammatiche di Henrik Ibsen, assumendo che il teatro doveva essere «una fucina di pensieri, una guida della coscienza, un commentario della condotta sociale, una corazza contro la disperazione e la stupidità, e un tempio per l'elevazione dell'uomo».
Nel 1892 è così pronto per le sue prime commedie, a partire da 'Le case del vedovo' e toccando anche il tema scabroso della prostituzione femminile in 'La professione della signora Warren' del 1894: rimane comunque, in questo primo periodo, fortemente influenzato da Ibsen. Nel 1898 sposa l'ereditiera irlandese Charlotte Payne-Townshend, che lo sgrava dalle preoccupazioni finanziarie e gli permette di dedicarsi a tempo pieno al teatro: la produzione si moltiplica con, tra gli altri, i drammi 'Cesare e Cleopatra', 'Uomo e superuomo' e 'Il maggiore Barbara', anche se la sua opera più famosa è 'Pigmalione', del 1914, in cui affronta alcuni dei suoi temi principali, dall'emancipazione femminile al discorso sul linguaggio.
Negli anni successivi alla prima guerra mondiale acuisce il suo carattere sarcastico (come in 'Ginevra', frecciata ironica sulla Società delle Nazioni), mentre nel 1923 scrive quello che è considerato il suo capolavoro, 'Santa Giovanna'. La consacrazione suprema e internazionale di un autore che si è sempre definito un «predicatore travestito da saltimbanco» arriva nel 1925 con il conferimento del premio Nobel per la letteratura. Scrive anche in tarda età e muore, novantaquattrenne, nella sua casa di Ayot St. Lawrence in seguito ad una caduta mentre insegue una farfalla.

Carriera
Scrittore: bibliografia
1. La quintessenza dell'ibsenismo (1891, saggio)
2. Le case del vedovo (1892, teatro)
3. L'uomo troppo amato (1893, teatro)
4. La professione della signora Warren (1894, teatro)
5. Le armi e l'uomo (1894, teatro)
6. Candida (1895, teatro)
7. Non si può mai dire (1897, teatro)
8. The man of destiny (1897, teatro)
9. The devil's disciple (1897, teatro)
10. Il wagneriano perfetto (1898, saggio)
11. Cesare e Cleopatra (1899, teatro)
12. Fabian essays in socialism (1899, saggio)

13. Captain Brassbound's conversion (1900, teatro)
14. Uomo e superuomo (1903, teatro)
15. L'altra isola di John Bull (1904, teatro)
16. Il maggiore Barbara (1905, teatro)
17. The doctor's dilemma (1906, teatro)
18. Fanny's first play (1911, teatro)
19. Androclo e il leone (1913, teatro)
20. Pigmalione (1914, teatro) [Recensione]
21. Casa Cuorinfranto (1920, teatro)
22. Santa Giovanna (1923, teatro)
23. Ritorno a Matusalemme (1922, teatro)
24. Guida al socialismo per una donna intelligente (1928, saggio)
25. Il carretto delle mele (1929, teatro)
26. Troppo vero per essere buono (1932, teatro)
27. Ginevra (1938, teatro)
28. Ai bei tempi del buon re Carlo (1939, teatro)

Frasi Celebri di George Bernard Shaw

Fare:

A questo mondo non si fa mai nulla a meno che gli uomini non siano disposti ad uccidersi l'un l'altro se non viene fatta.

Dio:

C'è una sola religione, benché ne esistano un centinaio di versioni.

Cristianesimo:

Che tu creda o no che Gesù era Dio, devi ammettere che era un eccellente economista politico.

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