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Biografia di Erasmo Da Rotterdam

Umanista

Erasmo Da Rotterdam

Geer Geertsz (cambierà successivamente il suo nome con quello umanistico di Desiderio Erasmo) nasce la notte tra il 27 e il 28 ottobre del 1466 a Rotterdam dal prete Rotger Geertsz o Gerrits. Dopo essersi formato agli studi classici sotto la guida di Alessandro Hegius, nel 1488 prende i voti a Steyn diventando canonico agostiniano. Da questi legami si libera solo ventinove anni più tardi a causa forse della sua eccessiva sensibilità feminea che gli rese impossibile accettare ancora la vita conventuale.

Tra il 1495 e il 1521 prosegue gli studi prima a Parigi dove al seguito di vari mecenati studia il greco, poi a Basilea ed in seguito a Friburgo. La sua continua ricerca verso gli studi, alimentata da una sempre nuova esigenza di libertà, portano Erasmo a viaggiare continuamente per l'Europa. In Inghilterra incontra Colet e Tommaso Moro e scrive nel 1509 la sua opera più nota: l'Elogio della pazzia (satira della teologia scolastica, dell'immoralità del clero ed elogio della follia del vero cristiano che impronta la sua vita alla fede). Giunto in Italia passa la maggior parte del suo tempo a Venezia presso Aldo Manuzio dove approfondirà le sue conoscenze sull'uso della stampa.

La sua fama cresce a tal punto che finirà per dominare intellettualmente l'Europa sino alla polemica luterana che però non seguirà a causa del suo ideale delle bonae literae, inteso come cristianesimo umanistico.



Nell'Antibarbari, il suo primo scritto, si rileva già la sua dottrina tesa alla ricerca di una religione spirituale e antidogmatica, preoccupata più della vita morale che alla sottigliezza razionale. In seguito comincia i Colloquia su cui, insieme agli Adagiorum Collectanea (Adagia raccolta di detti, allusioni, proverbi, aneddoti latini e greci tesi a rendere popolare la nuova cultura) interverrà più volte.

Nel 1505 pubblica coraggiosamente le Annotationes del Valla al Nuovo Testamento. Alla polemica antiluterana appartengono il De libero arbitrio (1524) e l'Istitutio christiani matrimonii. Nel tanto discusso Ciceronianus (1528), Erasmo dichiara la sua perplessità nei confronti dell'Umanesimo tendente a trascurare gli interessi religiosi.

Muore il 12 luglio 1536 in piena coscienza, senza pensar mai di chiedere un confessore.

Frasi Celebri di Erasmo Da Rotterdam

Felicità/Infelicità:
I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.
Mogli e Mariti:
In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.
Intelligenza/Stupidità:
La mente umana è fatta in modo tale che è molto più suscettibile alla menzogna che alla verità.

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Data creazione biografia: 30 ottobre 2005
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