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Biografia di Catone il Censore

Scrittore e politico

Catone il Censore

Marco Porcio Catone nacque a Tusculum nel 234 a.C. da una famiglia plebea di agricoltori benestanti. Secondo Varrone il nome della gens Porcia sarebbe derivato dal fatto che i suoi membri più antichi allevavano suini.
Da giovane visse nella Sabina, dove aveva un piccolo fondo avuto in eredità dal padre.A diciassette anni iniziò la carriera militare. Nel 209 partecipò alla presa della città di Taranto sotto il comando di Fabio Massimo. Nel 204 era in Sicilia con Scipione. Entrò in contrasto per la registrazione delle spese. Si fece mandare in congedo a Roma per accusare il console di sperpero del denaro pubblico. Scipione tuttavia seppe ben difendersi e salpò per l'Africa.
Nel 205, a trenta anni, divenne questore al tempo del primo consolato di Publio Scipione Africano. Nel 207 partecipò alla battaglia di Senigallia, altrimenti nota come battaglia del Metauro, durante la quale perì Asdrubale, fratello di Annibale.
Nel 199 divenne edile della plebe. Nel 198 fu pretore ed ebbe la provincia della Sardegna, dove perseguitò l'usura. Nel 195, a quaranta anni, fu console con Lucio Valerio Flacco. Inutilmente si oppose al ritiro della Lex Oppia, emanata nel 215 durante la II guerra punica, per limitare il lusso delle donne.
Era il console di provincia della Spagna Citeriore. Meritò il trionfo per le sue imprese militari.
Nel 194 Publio Scipione Africano cercò di rimuoverlo dalla carica di pretore della Spagna, ma non vi riuscì.
Nel 191 Catone fu con Manio Acilio Glabrio nella guerra contro il re seleucida Antioco III. Condusse trattative con le più importanti città greche e il suo intervento nella battaglia delle Termopili fu decisivo. Con un contigente di truppe riuscì ad aggirare le posizioni dei greco-siriani e a sconvolgere lo schieramento avversario.
Durante gli anni 187 - 184 condusse una campagna contro gli Scipioni, fautori di una politica di apertura alla cultura greca e orientale. Catone intravide il pericolo di sovvertimento insito in tale atteggiamento e si schierò in difesa degli ideali tradizionali romani.



Scipione l'Africano fu costretto all'esilio volontario e suo fratello, Lucio, venne condannato per peculato.
Nel 189 Catone si era presentato alle elezioni per la censura, ma non era stato eletto.Nel 184 si ripresentò e divenne censore insieme a Lucio Valerio Flacco.
I censori fecero la revisione delle liste senatoriali per eliminare gli indegni e i mancanti di censo.
Gli venne anche tolto il cavallo pubblico a Lucio Scipione Asiatico, che però rimase nelle liste dei senatori. Non è chiaro se il provvedimento fosse stato preso per le cattive condizioni fisiche dell'Asiatico o per il suo comportamento durante la guerra siriaca.
Gli venne ordinato di registrare gli ornamenti e le vesti femminili e i veicoli di valore superiore a 15.000 assi per un tassazione dei beni di lusso valore legale moltiplicato per dieci.
Prima di morire, nel 149, Catone riuscì nel suo intento: Roma e Cartagine entrarono in guerra per l'ultima volta.

Frasi Celebri di Catone il Censore

Filosofia:
Rem tene, verba sequentur.

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Data creazione biografia: 1 gennaio 1970
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