Scrittore
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Dumas, Alexandre (figlio) (Parigi 1824 - Marly-le-Roi 1895), scrittore francese, figlio naturale di Alexandre Dumas. La sua prima opera letteraria fu un volume di poesie, Péchés de jeunesse (Peccati di gioventù, 1847). L'anno seguente fu pubblicato il romanzo La signora delle camelie, la cui messa in scena con il titolo Camille (1852) decretò il successo di Dumas come autore di teatro. La protagonista della commedia, una cortigiana che sacrifica la propria felicità per il bene dell'amante, fu interpretata da attrici famose come Sarah Bernhardt e, nella versione cinematografica Margherita Gautier (1936) di George Cukor, da Greta Garbo. La vicenda venne ripresa da Giuseppe Verdi nella Traviata (1853).
Dumas continuò a scrivere romanzi, ma ebbe molto più successo come drammaturgo. Fu uno dei primi autori di "drammi a tesi", opere in cui viene rappresentata in tutti i suoi possibili sviluppi drammatici una vicenda, sempre di ambientazione borghese, incentrata su problematiche morali o sociali di comune interesse (come, ad esempio, l'infedeltà coniugale o la prostituzione): in questo ricorrente impianto rappresentativo si evidenzia l'importanza didascalica ed educativa che l'autore conferisce alla funzione del drammaturgo. Nel 1874 venne eletto membro dell'Académie Française. Per il teatro scrisse anche Le demi-monde (1855), La question d'argent (1857) e Le père prodigue (1859).
Frasi Celebri di Alexandre Dumas (figlio)
- Amore:
- In amore, scrivere è pericoloso; senza contare che è inutile.
- Felicità/Infelicità:
- Non c'è vera felicità se non quella di cui ci si accorge di godere. Il bambino è felice, è vero, ma siccome lo viene a sapere soltanto molto più tardi è come se non lo fosse mai stato.
- Mogli e Mariti:
- La catena del matrimonio è così pesante che a volte bisogna essere in tre per portarla.
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